Chirurgia Estetica Viso

Data pubblicazione: 19/02/2022
Dr. Tommaso Agostini


Introduzione alla Chirurgia Estetica del Viso

Le icone del bello degli anni 2000 sono rappresentate da corpi femminili magri, con muscoli tonici, seno e glutei prosperosi, una forma cosiddetta a clessidra. Il volto non rimane escluso con interventi di chirurgia estetica che tendono a sfinare, ridefinire e diminuire i volumi facciali con volti iconici di star del cinema e della televisione caratterizzati da nasi moderatamente piccoli, la punta sollevata, profili zigomatici definiti, guance scavate, angoli dell’occhio leggermente sollevati e sopracciglio sollevato. Tale modello è arrivato fino a giorni d’oggi, esaltato non solo dai mass media ma anche e soprattutto dalla nascita dei “social”, dove l’immagine rappresenta un elemento determinante, in primi Facebook e a seguire Instagram e Tiktok oltre a tutte le App per la modifica e miglioramento non solo dei volumi corporei ma anche di luci, colori e d ombre. Questi modelli caratterizzate da attrici bellissime e modelle magre, spesso con l’abile ritocco del chirurgo estetico, sono diventati inevitabilmente ispirazione di numerose donne, più o meno giovani. Il binomio gioventù-bellezza è diventato un simbolo guida di tante generazioni per motivi legati a cambiamenti socio-culturali tra cui l’aumento dell’aspettativa media di vita, la diminuzione dell’indice di natalità con il proporzionale aumento di single in cerca di nuove conoscenze e con il corpo che diventa elemento da coltivare, tutelare, difendere e preservare grazie anche, perché no, alle più avanzate tecniche di chirurgia estetica. Anche i mass media hanno contribuito in modo determinante alla diffusione della chirurgia estetica con trasmissioni televisive andate in onda in Italia e all’estero.
La decisione di sottoporsi a interventi di chirurgia estetica facciale rappresenta un passo decisivo e molto personale, che richiede empatia e chiara comunicazione tra il paziente e il chirurgo. Poiché si tratta di una chirurgia elettiva, senza cioè carattere di emergenza/urgenza come nel caso della chirurgia plastica oncologica o nel caso della chirurgia plastica ricostruttiva post-traumatica, il paziente può e deve prendersi tutto il tempo necessario per comprendere tutti i dettagli e le conseguenze dell’intervento desiderato. Deve essere premura del chirurgo plastico contattato, che tutte le domande poste, abbiano una risposta chiara e completa e che le aspettative siano realistiche e legate ai limiti della chirurgia plastica estetica che non è una scienza esatta. Infatti la probabilità di successo dell’intervento chirurgico dipende sì dalle capacità tecniche e analitiche del chirurgo plastico prescelto, ma anche dal tipo di pelle del paziente, dalla capacità di guarigione, dalle strutture ossee sottostanti, dalle comorbilità (patologie concomitanti) e dai fattori di rischio (fumo, diabete, obesità ecc). Alcuni pazienti possono non essere candidati a sottoporsi a interventi di chirurgia plastica estetica del volto e questo deve essere chiarito durante le visite mediche specialistiche; l’obbiettivo della chirurgia estetica facciale rimane quello di fare il meglio per il paziente, donare un risultato naturale che non solo migliora l’aspetto ma evita le stigmate chirurgiche. Il presente sito web è interamente strutturato e costruito per guidare l’utente nel modo della chirurgia plastica estetica e questa pagina web in particolare vi guiderà nella chirurgia plastica facciale; nessuna sezione del sito può essere interpretata come garanzia di risultato, poiché come tutti gli interventi chirurgici anche quelli di chirurgia plastica facciale hanno potenziali rischi e possibili complicanze che saranno discusse in dettaglio durante i consulti sia in forma verbale che con la consegna di informative dettagliate consegnate al paziente almeno 15 giorni prima dell’intervento chirurgico.
Gli interventi di chirurgia plastica facciale più eseguiti sono numerosi e in particolare al primo posto troviamo la rinoplastica, intervento con il quale è possibile modificare la forma del naso eliminando la gobba, rimpicciolire e sollevare la punta del naso e modificare le narici; l’intervento di chirurgia plastica nasale viene seguito in anestesia generale o anestesia locale e regime di day-hospital con cicatrici che sono posizionate all’interno del naso e quindi non visibili. L’evoluzione delle tecniche chirurgiche consente di proporre interventi sempre meno invasivi, con una rapida ripresa fisica, sociale e lavorativa come nel caso della rinoplastica SMART, che permette di modificare la forma del naso senza l’utilizzo di tamponi nasali, in modo del tutto indolore e in menoo di un’ora, nel rispetto di canoni estetici caratterizzanti ogni singolo volto, per avere quindi risultati del tutto naturali e senza il segno del passaggio del chirurgo estetico.

Subito dietro la blefaroplasticaper ringiovanire la regione periorbitaria attraverso interventi mirati alla rimozione della pelle della palpebra superiore (blefaroplastica superiore), alla rimozione delle borse palpebrali (blefaroplastica inferiore), al sollevamento del sopracciglio (lifting sopracciglio), fino anche alla correzione della forma e della posizione degli occhi (cantopessi e cantoplastica). In tutti i casi le incisioni chirurgiche sono effettuate a livello del tarso inferiore o a livello della piega palpebrale superiore, rimanendo ben nascoste e in sostanza invisibili. Gli interventi di chirurgia estetica perioculari vengono eseguiti in anestesia locale e regime ambulatoriale.

Al terzo posto ci sono gli interventi di lifting facciale, attraverso i quali è possibile ringiovanire in un’unica seduta operatoria una o più subunità del volto, includendo il lifting frontale, il lifting medio facciale, il lifting cervicale o del collo e il lifting cervicofacciale; anche le tecniche chirurgiche possono essere personalizzate in base alle richieste del paziente che chiede un rapido ritorno al sociale, potendo optare per interventi mini-invasivi come il mini-lifting. Le incisioni chirurgiche risultano molto ben nascoste, essendo posizionate e livello del capilizio per il lifting frontale, a livello della regione preauricolare per il lifting medio facciale fino anche a dietro l’orecchio per il lifting cervico-facciale. In casi selezionati è possibile eseguire un lifting del collo utilizzando anche la sola incisione sottomentoniera.

Segue l’otoplastica, intervento di chirurgia estetica con il quale si corregge non solo la sporgenza di orecchie particolarmente prominenti (orecchie a ventola o orecchie ad ansa) ma anche la loro forma e le dimensioni. La procedura chirurgica prevede delle cicatrici che sono posizionate al di dietro dell’orecchio, sulla faccia posteriore del padiglione auricolare risultando non visibili nella vista sociale. L’intervento viene eseguito in anestesia locale e regime ambulatoriale con un risultato chirurgico definitivo e duraturo nel tempo. L’evoluzione in campo sanitario ha comportato anche lo sviluppo di dispositivi protesici come l’Earfold, cioè di un piccolissimo anello costituito da una lega di titanio e nichel, ricoperto d’oro 24 carati, che può essere impiantato a livello ambulatoriale dando correzioni immediate e definitive, senza dover più entrare in sala operatoria o indossare i fastidiosi turbanti eseguiti per la medicazione post operatoria dell’otoplastica tradizionale (otoplastica smart).

I profili del volto possono essere modificati (profiloplastica) agendo a livello di singole o multiple subunità estetiche come nel caso dell’intervento di rinoplastica che può essere associato alla mentoplastica, cioè al miglioramento della forma e della proiezione della regione mentoniera utilizzando protesi in silicone ma anche agendo a livello dell’osso mandibolare (genioplastica additiva e genioplastica riduttiva). In entrambi i casi le incisioni chirurgiche eseguite sono ben nascoste, essendo posizionate all’interno del cavo orale quando viene eseguito il rimodellamento osseo, oppure nel solco sottomentoniero per l’inserimento di protesi in silicone come nella mentoplastica additiva. Le procedure chirurgiche di modifica della regione mentoniera sono eseguite in anestesia locale o generale e regime ambulatoriale o di day-hospital.

La forma di un volto rotondeggiante che ricorda quella di un bambino, la cosiddetta baby face, può essere ridotta di dimensioni con l’intervento di bichectomia, che prevede la rimozione del grasso delle guance praticando mini-incisioni di 1 cm a livello della mucosa endorale, in anestesia locale e senza dolore. Tale procedura chirurgica può essere eseguita anche in studio dentistico, consentendo un ritorno immediato al proprio domicilio, con risultati definitivi che compariranno tra il primo e il terzo mese post operatorio, e che doneranno un aspetto più magro, bilanciato armonioso con una ridefinizione naturale dei profili zigomatici.

La cheiloplastica, cioè l’intervento di chirurgia estetica che modifica la forma e il volume delle labbra, viene eseguito in anestesia locale e può essere distinto in cheiloplastica riduttiva, per diminuire i volumi di labbra precedentemente trattate con filler non riassorbibili come il silicone liquido, attraverso incisioni chirurgiche all’interno del cavo orale; e in cheiloplastica additiva con il quale è possibile aumentare il volume utilizzando materiale autologo, prelevato cioè dal paziente stesso, come innesti dermo epidermici, innesti di fascia muscolare o lembi mucosi avanzati dall’interno della mucosa endorale; di recente sviluppo è il biofiller, cioè un filler biologico composto da cellule adipose e cellule staminali mesenchimali che viene ricavato dal paziente stesso, prelevando e purificando il tessuto adiposo da zone del corpo in cui è in eccesso, come i fianchi, l’addome o interno ginocchia.

Il lip lift, è stato recentemente riscoperto e trova sempre crescente richiesta tra gli interventi di chirurgia estetica facciale; conosciuto anche come lifting del labbro superiore, questa procedura prevede una cicatrice posizionata alla base del naso e ben nascosta nelle pieghe delle narici e che consente di diminuire la lunghezza del prolabio, cioè di quell’area anatomica compresa tra la base del naso e il bordo superiore del labbro conosciuto anche come vermiglio. L’intervento di lip lift conferisce non solo un prolabio piò armonioso e bilanciato con il resto del volto, ma premette anche d’aumentare il volume del labbro superiore e migliorare il sorriso, grazie ad una ritrovata esposizione degli elementi dentari del settore superiore. Il lifting labiale viene eseguito in regime ambulatoriale e in anestesia locale con una durata inferiore ai 20 minuti.

 

Anche gli interventi estetici facciali non chirurgici hanno un trend in costante aumento dovuto a numerosi fattori; in primis la diffusione sul mercato sanitario di filler a base di acido ialuronico altamente evoluti, assolutamente biocompatibili e privi di reazioni allergiche; poi anche all’evoluzione delle tecniche iniettive che non solo sono diventate particolarmente tollerabili, consentendo un elevato comfort durante il trattamento, praticamente indolore, ma sono anche mini-invasive consentendo un immediato ritorno alla vita quotidiana e lavorativa. È cosi che ad oggi è possibile eseguire numerose procedure facciali non chirurgiche spesso con risultati sovrapponibili ad un intervento chirurgico vero e proprio anche se temporanei. Le ditte farmaceutiche mettono a disposizione filler a base d’acido ialuronico appositamente studiati per la specifica subunità anatomica che verrà corretta consentendo non solo di minimizzare l’edema post trattamento ma anche d’assicurare risultati naturali e duraturi nel tempo anche fino a 18-24 mesi. E’ possibile quindi -) aumentare il volume delle labbra con acidi ialuronici super morbidi e a prova di bacio (cheiloplastica non chirurgica) in soli 15-20 minuti in sede ambulatoriale e utilizzando creme anestetiche al fine di azzerare il dolore in una delle zone innervate dell’organismo; -) modificare le dimensioni del mento, e quindi migliorare un mento sfuggente e poco pronunciato, iniettando acidi ialuronici resistenti alle sollecitazione tessutali della regione mandibolare (mentoplastica non chirurgica); -) migliorare la regione perioculare grazie all’iniezione di filler d’acido ialuronico particolarmente liquidi e a basso richiamo d’acqua, con i quali si riempie il solco lacrimale ottenendo un’attenuazione delle borse adipose palpebrali anche in pazienti giovani (blefaroplastica inferiore non chirurgica); -) eliminare temporaneamente piccoli difetti a livello del naso come ad esempio far scomparire una gobba poco pronunciata e sollevare una punta nasale leggermente cadente utilizzando filler specifici per la piramide nasale (rinofiller) e eseguendo a tutti gli effetti una rinoplastica non chirurgica.
I filler a base d’acido ialuronico possono essere utilizzati anche per eseguire il lifting viso non chirurgico, tramite iniezione in punti ben precisi e codificati, che cambiano in base al sesso del paziente; con soli cinque o sette iniezioni a livello del volto è possibile ottenere un immediato effetto ringiovanente senza lasciare alcun segno evidente, con risultati naturali, un aspetto più fresco e riposato in poche sedute ambulatoriali.

La chirurgia plastica facciale è orientata verso il miglioramento dell’aspetto del volto e deve essere considerata come un mezzo per correggere un difetto a livello del volto o comunque rendere l’inestetismo meno evidente; può aiutare nel migliorare lo stress psicologico dovuto a malformazioni congenite come ad esempio le orecchie a sventola o orecchie ad ansa che hanno anche un impatto sociale determinante nel periodo scolare. Rimane inteso che la chirurgia estetica facciale non deve essere considerata la cura di tutti i mali che affliggono il paziente e che non ci si può attendere miracoli: il miglioramento è più realistico della perfezione.

I rischi della chirurgia plastica facciale sono definiti in termini di possibili complicanze e esiti che non soddisfano appieno le aspettative del paziente; altri possibili rischi sono legati anche alle tecniche anestesiologiche utilizzate per effettuare l’intervento chirurgico nonché a complicanze generiche come sanguinamenti, ematomi, infezioni, ritardi di guarigione, cicatrizzazione non ottimale o anche patologica, alterazioni della sensibilità cutanea, alterazioni di colore della pelle (discromie).
Le sale operatorie nella quali sono eseguiti gli interventi dalla nostra equipe operatoria sono dotate dei più moderni standard di sicurezza, con infermieri professionali con anni d’esperienza sulle spalle. Anche i medici anestesisti che lavorano con la nostra equipe operatoria sono specializzati in assistenza a interventi di chirurgia plastica estetica in anestesia locale, sedazione o anestesia generale; le tecniche anestesiologiche sono moderne e consento una rapida ripresa nel post operatorio

Il consulto di chirurgia estetica facciale

Il consulto di chirurgia estetica facciale

Il consulto prevedere la raccolta dei dati del paziente, inclusi pregressi interventi chirurgici eseguiti, la terapia medica personale assunta comprensiva dei dosaggi e dei tempi di somministrazione, medicamenti omeopatici, farmaci topici e eventuali allergie a farmaci e/o medicamenti, iodio lattice e quant’altro. Saranno discusse quindi le aree anatomiche che si desiderano correggere o migliorare e quindi le possibilità correttive chirurgiche con i limiti, i rischi e le alternative; saranno eseguite fotografie in formato standard al fine di consentire al chirurgo non solo di pianificare l’intervento ma anche d’eseguire le simulazioni del risultato e di monitorare il risultato nel tempo. Saranno richiesti esami ematochimici, elettrocardiogramma e eventuali esami aggiuntivi in base all’intervento da eseguire come Tomografia Assiale Computerizzata, Risonanza Magnetica Nucleare. Sempre viene richiesto di tornare a visita almeno una seconda volta al fine di controllare gli esami eseguiti, richiedere esami d’approfondimento quando necessario, ripassare gli step dell’intervento chirurgico e rispondere a nuove domande potrebbero sorgere.

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